Le dichiarazioni di Pellecchia 'raffreddano' la cordata

TERAMO – Se c’era una seppur piccola possibilità che il Teramo Basket avesse trovato una strada percorribile per il futuro, con l’interessamento di una cordata di imprenditori al subentro societario, forse oggi questa è stata già abbandonata. Nel primo pomeriggio il patron Pellecchia dirama una nota in cui precisa che, in merito ai contatti che la proprietà ha avuto con il professionista Marco De Siati – che rappresenta circa una decina di imprenditori e commercianti -, il quale ha chiesto di poter avere un quadro contabile chiaro della situazione economica del club, che «la società sarà pronta e disponibile alla consegna della documentazione contabile solo quando saranno resi noti i nomi degli interessati alla società stessa». Il che suona come una stonatura. La reazione non si è fatta attendere: il gruppo, sempre attraverso De Siati, ha fatto sapere che «la manifestazione di interesse può ritenersi decaduta».

Perchè? Perchè Pellecchia ha reagito così? Domenica scorsa Antonio Pellecchia e De Siati si sono incontrati e quanto riportato dalla stampa era già stato chiesto a lui. D’altronde, chi deve comprare, anche se si trattasse di un passaggio interlocutorio, può e deve – visti i precedenti – avere il diritto di conoscere numeri e prezzi. Se è vero quello che ha detto ai quattro venti sull’essere arrivato al capolinea della sua gestione, perchè rimasto solo, avrebbe tutto l’interesse a rapportarsi con altri interlocutori.

Il comunicato del gruppo di imprenditori. La replica, come dicevamo, non si è fatta attendere. «Ricordo a me stesso – scrive De Siati in una nota – come tale impegno (la consegna dei documenti contabili, ndr) era stato assunto sia da Antonio Pellecchia il 13 maggio e confermato dal signor Lino Pellecchia nel corso della trasmissione “Primaditutto” condotta da Rino Orsatti, su Teleponte, il 16 maggio, dando piena disponibilità alla consegna di detta documentazione, anche per tramite del loro professionista di fiducia, senza vincolo alcuno.
Appare quindi strana la condizione posta quest’oggi ad una settimana dalla richiesta originaria, evidentemente motivata dal voler essere, Lino Pellecchia, ancora l’unico artefice delle sorti del Teramo Basket. Pertanto, nel rinnovare i miei sentimenti di stima e nell’augurare ai signori Lino ed Antonio Pellecchia le migliori fortune personali sportive ed imprenditoriali comunico, mio malgrado, come la manifestazione di interesse dei miei assistiti alle sorti del Teramo Basket debba ritenersi decaduta».

La cordata: «Le parole di Pellecchia e del Commissario Tercas per noi sono una novità». De Siati ha anche aggiunto che Le dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Teramo Basket, signor Lino Pellecchia, circa la sua indisponibilità ad onorare le imminenti scadenze societarie unitamente alla decisione assunta dal Commissario Straordinario della Banca Tercas in merito al mancato rinnovo della sponsorizzazione per la stagione sportiva 2012 – 2013 in qualità di Main Sponsor rappresentano elementi di assoluta novità e rilevanza in termini di impegno finanziario in relazione alla manifestazione di interesse, da me rappresentata domenica scorsa al signor Antonio Pellecchia».

I dubbi sulle sorti del Teramo Basket. Questo per quello che attiene alla consegna dei documenti contabili. Molti osservatori si sono affrettati a commentare che si tratta in fin dei conti di documentazione che la società cestistica teramana è obbligata a depositare essendo una società di capitali: dunque, cosa cambia se non si conoscono i nomi di chi entra? O si tratta di un tentativo di ‘scremare’ il novero degli interlocutori. Pellecchia potrebbe ad esempo essere ancora ‘scottato’ dall’esperienza Laganà dello scorso anno. Ma a scanso di equivoci, per quello che è a conoscenza di emmelle.it, Laganà non c’è in questa cordata. Ma respingere a priori con una contro-condizione la trattativa non va nel senso della richiesta di aiuto lanciata pubblicamente. Tra l’altro, non va scordato che c’è il rischio reale e presente che il ‘valore’ della società possa diminuire anche in considerazione di una eventuale penalizzazione di classifica in caso di inadempienze regolamentari.